Metaverso, ne è nato uno per studiare le biotecnologie

Metaverso, ne è nato uno per studiare le biotecnologie

Metaverso, ne è nato uno per studiare le biotecnologie


Riunire i diversi stakeholder del settore delle scienze della vita, promuovendo l’open innovation e il potenziamento del dialogo tra ricerca e impresa, è ciò che consente di alimentare il ciclo dell’innovazione, è questo vale tanto che il punto d’incontro sia uno spazio fisico quanto uno digitale. O magari entrambi. E proprio il cogliere l’opportunità di esplorare nuove strade e aprire ulteriori prospettive per la salute e il benessere è lo scopo di MetAlisei, il nuovo spazio full digital del Cluster delle Advanced life science in Italy (Alisei, appunto) dedicato al networking e che alberga nel metaverso, come il nome stesso rende palese.

Sviluppata in collaborazione con TechStar all’interno della piattaforma Meta Presence, MetAlisei è stata creata per offrire un’esperienza di networking 3d. “È la prima volta che un soggetto istituzionale come Alisei (un cluster tecnologico nazionale creato dal ministero dell’Università e della Ricerca, ndr) si lancia con una propria piattaforma del metaverso, mostrando che nel mondo delle scienze della vita c’è dinamismo e la volontà di cogliere le potenzialità dell’innovazione al servizio della salute”, spiega a Wired Massimiliano Boggetti, presidente del Cluster. “L’idea di fondo è creare uno spazio aperto al cambiamento, in grado di adattarsi alle esigenze di tutti gli utenti della nostra rete e di restare al passo con lo sviluppo tecnologico”.

La piattaforma offre agli operatori del settore la possibilità di presentare contenuti multimediali arricchiti grazie alle potenzialità del metaverso, promuovendo le proprie iniziative e raccogliendo l’interesse di potenziali partner e investitori. Il tutto con il supporto di avatar automatizzati e digital twin in grado di offrire un supporto costante e di guidare attraverso lo spazio digitale.

Metaverso ne è nato uno per studiare le biotecnologie

Trasformare la ricerca in soluzioni di salute

Se il binomio salute-metaverso richiama alla mente sperimentazioni d’altro genere, come il trattamento di fobie o la gestione del dolore, in questo caso la potenzialità della dimensione digitale viene messa al servizio dell’ecosistema dell’innovazione, in uno spazio che fa da ponte tra soggetti diversi, oltre che da scivolo verso occasioni d’incontro fisiche. “L’innovazione, affinché possa essere definita tale, è necessario abbia ricadute positive e concrete sulla salute e sul benessere delle persone”, continua Boggetti. “Come Alisei stiamo cercando di promuovere il trasferimento tecnologico, partendo dalla creazione di un ecosistema in cui ricerca, industria e finanza possano incontrarsi e fare networking”.

“Del resto, la ricerca ha bisogno di una vetrina per le proprie innovazioni, l’industria di accedere e presentarsi a questi mondi e la finanza di conoscere le realtà più virtuose e le piccole imprese in grado di promuovere il progresso sostenibile”. Solo di recente, peraltro, in questo network sono stati inclusi anche i player finanziari: “Il percorso dell’innovazione in medicina è capital intensive, commenta il presidente, “tanto che è impensabile muoversi senza adeguati capitali tra un sistema regolatorio stringente e studi clinici articolati e complessi”.

Massimiliano Boggetti

Ma come mai accendere un nuovo metaverso proprio ora? “Dopo la pandemia di Covid-19 le piattaforme sono più fruibili e soprattutto la percezione è cambiata, perché si è creata consapevolezza che non tutto debba essere fatto in presenza, e si sta iniziando a diffondere la convinzione che il metaverso sia uno spazio in cui si può non solo giocare, ma fare conoscenze, creare contatti e vivere esperienze intensive”, risponde Boggetti. “Avere una piattaforma più avanzata rispetto a un tradizionale database potenzia le opportunità e permette anche di personalizzare le stanze e renderle più attrattive. I ricercatori, per esempio, hanno la possibilità di rendere più accattivante un progetto e personalizzare la stanza virtuale così da valorizzare la propria innovazione specifica”.



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di Gianluca Dotti www.wired.it 2023-12-15 05:50:00 ,

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